MIGLIOR MEDIO FICTION 2015

Raccontare attraverso l’immaginario una realtà spesso dolorosa, come l’omofobia, di cui il protagonista, come tanti adolescenti, è vittima. Il film racconta questo e molto di più, senza compiacimenti, ma con mano leggera ed ironica, unendo denuncia a poesia, sofferenza e speranza. Ma il suo valore non è solo nel messaggio di una sceneggiatura densa e ben ingegnata e costruita, poiché ad essa si uniscono le fantasiose idee registiche, una fotografia elegante ed evocativa, un montaggio calzante e di grande impatto, e, naturalmente, le ottime interpretazioni dei protagonisti e di tutto il cast. Insomma un esempio di quanto nella brevità di un corto cinematografico si possa incontrare sempre di più il vero cinema.

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