Giuseppe Bucci: “Omovies necessario per uscire dagli schemi”

Giuseppe Bucci: “Omovies necessario per uscire dagli schemi”

Il festival mi ha visto crescere. Io vivo a Roma ma Napoli è sempre nel mio cuore. Sentìi parlare di questo piccolo Festival che si svolgeva a due passi da casa mia e iscrissi il mio primo corto “Non fermarti” che vinse nel 2010 il Premio Scuola di cinema di Napoli.
Nel 2011 con “Nino del vomero” vinsi il premio per la migliore regia e nel 2012 con “Una notte ancora” vinsi il Festival (oltre al premio alla regia e al bravissimo protagonista Ivan Bacchi).
A quel punto ho conosciuto meglio gli organizzatori che mi hanno sempre dimostrato grandissima stima chiedendomi di girare lo spot per il Gay Pride di Napoli 2013. Ed è nato “Luigi e Vincenzo” che ci ha regalato un 2014 da sogno girando letteralmente tutto il mondo e imponendosi quasi sempre come unico corto rappresentante italiano a Festival famosissimi come il Frameline di San Francisco, l’OutFest di Los Angeles, il NewFest di New York, arrivando addirittura al Festival di Cannes (nelle proiezioni collaterali alla Queer Palm) come vincitore del concorso “10 grands moments de solitude” di Parigi.

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