SCANDALO – Ivan Cotroneo ribalta il teatro delle maschere social

di Carlo Cremona presidente i Ken APS ETS / dir. Omovies International Film Festival
Con Scandalo, Ivan Cotroneo firma e dirige un’opera complessa, stratificata e lucida come uno specchio incrinato. Prodotta dal Teatro Diana di Napoli, la pièce attraversa il labirinto delle relazioni di potere tra i generi, demolendo con ironia e crudeltà gli stereotipi che da sempre governano l’amore, il successo e la sofferenza.
Sulla scena, uomini e donne si muovono come in una danza nervosa, in cui il peso dello sfruttamento passa di gamba in gamba, in un continuo cambio di ritmo: ora vittima, ora carnefice, ora complice. Tutto ruota intorno al profitto, alla fame di visibilità, al cinismo che alimenta l’industria dell’emozione — un best seller da pubblicare, un dolore da monetizzare, un lutto da spettacolarizzare.
L’ambiente unico in cui la storia prende forma diventa un microcosmo perfetto, una gabbia elegante dove le parole sono armi e i silenzi fendenti. Il disegno dei personaggi è impeccabile: ognuno porta in sé una verità che si rivela solo per contraddizione, come se l’amore e la manipolazione, la tenerezza e il potere, si rispecchiassero l’una nell’altra.
Bravi, ritmati, mai sopra le righe, affiatati e complici tutte e tutti gli attori coinvolti. Anna Valle, bravissima, con Gianmarco Saurino dà vita a un dramma romantico imprevedibile che ci pone dinanzi al pregiudizio morale della relazione di coppia tra persone di età molto diversa e con ruoli sociali distanti. L’intreccio è complesso e mai scontato, lo stupore è stato palpabile in sala quando un finale a sorpresa ha animato commenti e sgomento tra il pubblico, che ha premiato lo spettacolo con calorosi applausi e diversi momenti di applausi a scena aperta per il guizzo geniale di alcune battute degne di entrare nei manuali del teatro contemporaneo.
Una nota di grande merito va alla regia, per l’orchestrazione impeccabile di un cast attoriale e tecnico di straordinaria coesione. Tutti gli elementi concorrono a costruire un equilibrio di intensità e misura che tiene lo spettatore sospeso fino all’ultima battuta.
Cotroneo, figlio illustre di questa città, conferma la sua statura di intellettuale raffinato e di autore da sempre vicino alla missione culturale di Omovies Film Festival, dove è stato più volte e premiato per il suo geniale impegno nel raccontare nel cinema la complessità dell’identità e delle relazioni umane. Con Scandalo, prosegue quella stessa ricerca di una cultura consapevole che mette in crisi stereotipi, luoghi comuni e ruoli di genere.
Il potere, in Scandalo, è criticato con misura e intelligenza: diventa il riflesso di una società che lo esercita senza empatia, fino a disumanizzare le relazioni. Non un’opera anti-capitalistica, ma una lucida denuncia dell’assenza di umanità nei rapporti interpersonali.
Un vento di speranza soffia attraverso l’unico personaggio davvero positivo: il giovane amante, che riabilita una generazione spesso accusata di narcisismo e spietatezza. Anche qui, lo stereotipo viene ribaltato con grazia e profondità.
Ultima nota di eccellenza: nei novanta minuti (che volano) dello spettacolo non compare mai un cellulare, nessun messaggio, nessun oggetto che non sia analogico. Un dettaglio prezioso, coerente con la regia, che restituisce al pubblico il tempo dello sguardo e dell’ascolto.
Applausi anche a costumi, scenografia e disegno audio, perfettamente calibrati.
Come dire: io sicuramente lo rivedrò. E vi consiglio di non perdere questo spettacolo al Teatro Diana.
E in fondo, come sempre, Ivan Cotroneo resta il re indiscusso del questioning — dell’arte di mettere in discussione ciò che credevamo già di sapere su noi stessi.
Scheda artistica
Commedia scritta e diretta da: Ivan Cotroneo
Con: Gianmarco Saurino, Anna Valle
E con: Orsetta De Rossi, Matilde Pacella, Angelo Tanzi
Scene: Monica Sironi
Costumi: Alberto Moretti
Disegno luci: Cesare Accetta
Musiche originali: Gabriele Roberto
Foto manifesto: Fabrizio Cestari
Foto di scena: Manuela Giusto
Produzione: Diana OR.I.S
In scena al Teatro Diana di Napoli, dal 5 al 16 novembre 2025
📸 Photo credit: Manuela Giusto / Fabrizio Cestari
🎭 Produzione Teatro Diana – Napoli
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