Workshop – 12 Dicembre 2022
SALA Lab ore 15:00 – 17:00
Traduzione dell’audiovisivo : Dalla sceneggiatura alla traduzione verso la lingua parlata: ostacoli e prospettive del mondo delle traduzioni e dei code-switch linguistici nella cinematografia LGBTQ, nel rispetto e garanzia delle autenticità delle opere filmiche
Partecipano:
Prof. Pietro Maturi -Uni Na Fed.II Osservatorio LGBT
Dir. Pres. Carlo Cremona – Direttore Artistico Omovies Film Festival
Dott.ssa Arianna Grasso – phd in Lingua Inglese presso l’Orientale
Workshop 13 Dicembre
Dalla sceneggiatura alla regia: nuove prospettive queer del cinema ”politically correct” nell’era delle piattaforme digitali
Partecipano:
dott. Gabriele Prosperi – Uni Na Fed.II phd “Storia del Cinema”
dir. Carlo Cremona – Direttore Artistico Omovies Film Festival
dott.ssa Arianna Grasso – phd in Lingua Inglese presso Uni OR “L’Orientale”
COMUNICATO STAMPA
#omovies22liberidiessere
Cinema, torna OMOVIES International LGBT Film Festival: proiezioni e incontri al Made in Cloister a Porta Capuana
Dal 12 al 17 dicembre la 15a edizione concorso cinematografico internazionale ideata da i Ken Onlus e co finanziata dalla Regione Campania Film Commission Campania
e patrocinata dal Comune di Napoli, Città di Caserta, Città di Salerno, Città di Portici
con il Contributo di CFCC – ARCC
Proiezioni di 68 opere da tutto il mondo, workshop, dibattiti e incontri tematici, in lingua originale e sottotitolati in italiano grazie al progetto inTRANSlation
Workshop di cinema con Università l’Orientale, Accademia Belle Arti di Napoli Università degli Studi di Napoli Federico II (cattedre di Cinema) e con l’Osservatorio LGBT della Federico II
Il 18 dicembre le opere disponibili nella cinema room del sito del festival
La settima arte per riflettere su tematiche d’attualità come la violenza di genere e le discriminazioni sessuali. Torna l’OMOVIES Film Festival, concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning promosso dall’Associazione i Ken Onlus con la direzione artistica di Carlo Cremona, per una 15a edizione che si terrà dal 12 al 17 dicembre alla Fondazione Made in Cloister (Piazza Enrico de Nicola, 48).
«Il claim di quest’anno è “Abbi cura di te”, perché il cinema ha funzione catartica, la messa in discussione di se attraverso la rappresentazione sullo schermo delle proprie emozioni e del contesto in cui si sviluppano. E proprio attraverso l’esperienza della sala, la visione collettiva, aiuta le persone a non sentirsi sole e creare legami di comunità. Questo il covid ci ha privato e abbiamo difficoltà oggi a ritrovarci» ha spiegato Cremona.
In concorso 68 opere selezionate tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo (Spagna, Francia, Germania, Grecia, Italia, Perù, Brasile, Messico, Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia e altri paesi), tra cui 14 italiane, in proiezione al Made in Cloister (ad ingresso gratuito), e poi disponibili il 18 dicembre nella Cinema Room del portale www.omovies.it.
Le proiezioni sono ad accesso gratuito e le opere filmiche in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura del progetto inTRANSlation, guidato dalla professoressa Katherine Russo con la supervisione del professore Giuseppe Balirano, per l’Università L’Orientale e per l’Università degli studi di Catania, il progetto è stato seguito dai professori Marco Venuti e Francesca Maria Vigo, che hanno coinvolto decine di docenti e centinaia di studenti in un percorso di studio tra lingue scritte e parlate con una attenzione all’autenticità del significato in una dimensione in forte evoluzione quale la linguistica.
«La filmografia di questa edizione, consolida e conferma un trend già dimostrato negli anni scorsi: da cinema di denuncia dell’oppresso e del discriminato, divenuto poi il cinema della visibilità dell’amore e del riconoscimento della famiglia arcobaleno, oggi guardiamo un cinema di responsabilità sociale che mostra il volto di una maturità narrativa che via via sta crescendo e che porta la nostra attenzione sia agli elementi di progresso, ma anche elementi di forte tensioni in aeree di lotta per affermazione dei diritti. Mostrando grandi disequilibri nell’affermazione dei diritti nelle varie società di tutto il mondo» conclude il direttore artistico Cremona.
Tra gli ospiti Vladimir Luxuria, nominata quest’anno per acclamazione dello staff “Estrella del Sud”: «Sono legata a Omovies film Festival per il suo valore culturale e sociale. Un rapporto che si è cementato nel tempo. Lo dico da direttrice artistica del Lover Film Festival di Torino, da militante attivista perché so quanto è importante la cultura per la causa dell’uguaglianza, e infine da amica perché riesco a trascorrere delle giornate piacevoli con gli organizzatori del festival. Un’occasione per me di ritornare a Napoli, una città che è stata ed è tuttora fondamentale per la mia vita».
Il programma: dai workshop al gran gala
Workshop di cinema a cura dei docenti di Accademia Belle Arti di Napoli e dell’Università Orientale e della Federico II. Lunedì 12 dicembre è dedicato a “Traduzione dell’audiovisivo”: dalla sceneggiatura alla traduzione verso la lingua parlata, ostacoli e prospettive del mondo delle traduzioni e degli switch-Code nella cinematografia LGBTQ, nel rispetto e garanzia delle autenticità delle opere filmiche. Interverranno i docenti , attori, registi ed attivisti LGBT; Martedì 13 dicembre alle ore 15 sul tema “Dalla sceneggiatura alla regia”: nuove prospettive queer del cinema “politically correct” nell’era delle piattaforme digitali; Venerdì 16 dicembre alle ore 15 il terzo incontro dedicato a “Il Cinema sociale tra Narrativa, Fiction e Documentaristica una riflessione sui festival di cinema LGBT nel mondo.
Sabato 17 dicembre alle 21 il gala di premiazione presentato da Priscilla Drag, durante il quale verranno svelati i vincitori del concorso cinematografico Durante la serata spazio anche alla seconda edizione di Miss Drag – Italy Queen of Cinema, primo concorso delle drag queen dedicato alle dive del cinema, vinto lo scorso anno da Kimberly Luxury, e presentato dalla showgirl Laura Matrone, unica donna transessuale ad aver presentato una tappa di Miss Italia.
I premi e le giurie
Verranno assegnati premi, realizzati dall’artista e scultore Pasquale Manzo, al miglior lungometraggio, mediometraggio e cortometraggio, miglior documentario corto e lungo, il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti under 25, istituito nel 2017 in memoria del ragazzo col sogno della recitazione, la cui giuria è composta dai genitori Maria Esposito (presidente del premio) e Franco Ruggiero.
A giudicare le opere il concorso, la direzione artistica ha nominato un Academy internazionale composta da Gina Annunziata, docente Accademia Belle Arti di Napoli; Eleonora De Blasio, Fondazione Made in Cloister; Nyko Piscopo, direttore artistico compagnia Cornelia; Roberta Inarta, direttrice della Scuola di Cinema di Napoli; Gabriele Prosperi, docente Università Federico II; Giuseppe Colella, presidente Coordinamento Festival Cinema Campania; Anna Mongibello, docente Orientale; Vicente Pepe, presidente Cori Campani; Peppe Iannicelli, giornalista e conduttore radiotv; Andrea Pastore, Direttore Artistico del festival “Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada”; Florentia Gonzales Leone, psicologa; Adrian Chirre, psicologo e docente; Angela Vitaliano, giornalista Arianna Grasso, Università L’Orientale.
OMOVIES è il primo festival internazionale di cinema a tematica LGBT+ del Sud Italia, nato nel 2007 con l’obiettivo di promuovere nei circuiti nazionali ed internazionali, Napoli e la Campania quali territori di socializzazione, solidarietà ed accoglienza e favorire lo sviluppo di un turismo differente. L’aspetto innovativo del festival resta il questioning, che vuol dire porsi domande riguardo un tema, una idea e si rivolge agli autori affinché realizzino opere in maniera libera sull’apertura e la condivisione delle tematiche LGBT+. Lo spettatore si troverà in un festival che parla d’amore in modo inclusivo e dei differenti modi di amare, che narra di storie di vita, di sogni, di speranze e di umanità. Per il terzo anno consecutivo l’associazione i Ken risulta aggiudicatrice del cofinanziamento della legge cinema della Regione Campania. L’edizione 2022 è patrocinata dal Comune di Napoli, Città di Caserta, Città di Portici, Città di Salerno, Fondazione Made in Cloister.
UFFICIO STAMPA | Alessandro Savoia | +39 328 91 59 817 | info@alessandrosavoia.it
Con grande richiesta arriva la prima edizione del Concorso Drag: Italy Queen of Cinema
Bando Concorso Drag Italy Queen of Cinema 2022
(ANSA) – ROMA, 22 OTT – ( fonte )
“Per me era una cosa che sarebbe dovuta accadere tanti anni fa.
Mentre giravo mi sono chiesto mille volte: perché un film del genere non è stato fatto prima?”.
Cosi oggi alla Festa di Roma il regista Nicholas Stoller parla del suo BROS prima romcom gay con attori dichiaratamente e volutamente Lgbtq e con alle spalle una produzione importante come Universal. E ancora il regista di IN VIAGGIO CON UNA ROCKSTAR e CATTIVI VICINI: “Sì, è stata un’esperienza incredibile. Un film nato da una chiacchierata lunga cinque anni. Abbiamo parlato di questo film all’infinito. Ne abbiamo parlato su Zoom durante la pandemia e lentamente lo abbiamo portato avanti”. Protagonisti del film, in sala con Universal dal 3 novembre, Bobby Lieber (Billy Eichner) conduttore dello storico radioshow ‘The Eleventh Brick at Stonewall’ che si vanta di essere felicemente single, ma poi in un night conosce Aaron Shepard (Luke Macfarlane), ed è subito amore. Già al Festival di Toronto dove ha ottenuto, tra l’altro, ottime critiche, il film nonostante il tema è però andato male al box office, dove non ha superato gli undici milioni di dollari. Da qui tutta una polemica negli States sul perché di questo insuccesso. Tra le teorie quella che vuole che siano stati gli eterosessuali a decretarne il fallimento infastiditi dalle scene abbastanza esplicite di sesso omosessuale, ma la realtà è probabilmente un’altra: a parte le grandi città, come New York più tolleranti e aperte, gli Stati Uniti sono rappresentati da una sterminata provincia conservatrice. E questo non solo negli Stati meridionali. “Penso a BROS più come a un film comico che a una commedia romantica su due uomini gay – sottolinea il regista – . Penso che ci siano un milione di storie d’amore nel mondo e che ci siano un milione di modi per condurre la tua vita e innamorarti. Billy invece pensa che non ha bisogno di un ragazzo. Si sente molto indipendente. Ha una carriera che è soddisfacente. Ha un gruppo di amici che riempiono il suo mondo, ma sbaglia”. E ancora Nicholas Stoller sul singolare cast: “Adoro i cast giganteschi. È sempre divertente avere un sacco di voci comiche diverse. Rende il film più piccante. Il nostro obiettivo era proprio questo. Per renderlo super, super divertente, sapevamo che avevamo bisogno di un sacco di comici diversi. Poi quando abbiamo deciso di mettere su un cast interamente LGBTQ, ci si è presentata una gigantesca opportunità: avere così tante persone divertenti e di ceti sociali diversi”. Dice infine a Roma il comico newyorkese di 41 anni Billy Eichner: “L’America a sorpresa non ha risposto come sperato al Box office. È chiaro che dietro tutto questo c’è omofobia. Io sono sempre stato dichiaratamente gay, ma BROS cambia comunque le carte in tavola. Prima questo tipo di lavori era low cost e scritti da persone etero, questa volta è diverso c’è di mezzo l’Universal”.
Le Academy Awards del Festival Internazionale di Cinema Rainbow per la scuola ed i giovani ha decretato, durante il Gran Gala del Cinema Rainbow per la Scuola ed i giovani i seguenti vincitori per le 2 categorie di giurie.
Servizio di Marcella Maresca fonte TGR 3 Campania – versione integrale qui
ex Equo
Soy I AM
BÁRBARA C. SALAS MAR-2021 Sinossi: Cesare ha 5 anni. È nella stessa caffetteria del quartiere, con mamma e papà. Come sempre. Ma questa volta sarà la prima che chiederà alla mamma di andare da solo in bagno. Conosce la strada e non ha bisogno di aiuto perché è cresciuto. |
O No Será OR IT WON’T BE SALLY FENAUX BARLEYCORN FEB-2021 215′ SPANISH SPAIN Sinossi: Il femminismo sarà antirazzista e intersezionale o non lo sarà. In un mondo di conquiste femministe normative, un gruppo di donne dissidenti lotta per raggiungere la vera uguaglianza per tutte le donne, non solo quella che rappresenta la norma del potere. |
REINA
OZAN MERMER
MAY-2020 1
18′ SPANISH MEXICO
Sinossi:
Lola non vede l’ora che arrivi il suo compleanno domani. Il 15 è ampiamente celebrato in Messico come rito di passaggio. Alla cosiddetta Quinceañera Lola è autorizzata a vestirsi, l’abito rosa da principessa e le scarpe d’oro sono già pronte. Ma prima una sera deve aiutare suo zio come cameriera. Il fatto che non se la sente non aiuta molto Lola, lo zio ha pagato per la sua festa imminente. Insieme ad altre ragazze viene accompagnata alla festa di compleanno del figlio coetaneo del capo. Nella dubbia atmosfera dell’evento, Lola deve presto rendersi conto che dalle ragazze qui ci si aspetta di più che semplici camerieri.
COMUNICATO STAMPA
OMOVIES@SCHOOL, Festival Internazionale di Cinema contro il bullismo giovanile e le violenze di genere, per la prima volta una docente trans la prof.ssa Aiello condurrà il Gala con Carlo Cremona
Dal 23 Maggio al 27 si terrà il festival internazionale che coinvolge giovani e scuole: nelle giurie studenti da istituti della Campania e Lombardia
Venerdì 27 il Gala al teatro dell’Augusto Righi
Traduzioni a cura degli studenti dell’Università L’Orientale di Napoli e l’Università degli studi di Catania
Ospiti del Gala
Cosimo Alberti
Mario Autore
Giuseppe Bucci
Denise Capuano
Laura Matrone testimonial
Francesco Paolantoni
Danilo Rovani
Massimiliano Sacchetto
Zärat duo musicale esordiente
Tommaso un giovane studente fondatore di un Club inclusivo arcobaleno
NAPOLI, 23 maggio 2022
Prevenire il bullismo omofobico, le discriminazioni e le violenze di genere attraverso il cinema. Questo l’obiettivo di i Ken Onlus attraverso il progetto OMOVIES@SCHOOL, Festival Internazionale di Cinema rivolto alle scuole e ai giovani, un incubatore culturale per la promozione di opere realizzate sia da registi che dalle scuole di ogni ordine e grado di ogni parte del mondo.
La seconda edizione del festival, con la direzione artistica di Carlo Cremona, si terrà dal 23 al 27 maggio, e sarà condotta dal direttore artistico affiancato per la prima volta dalla prof.ssa Simona Ascione, la prima docente trans gender che, lasciata per un giorno la cattedra, salirà sul palco come simbolo di libertà e di una scuola inclusiva e dell’accoglienza.
OMOVIES@SCHOOL mostra i film in concorso gratuitamente sulla piattaforma www.omoviesonline.com.
Il Gala delle Premiazione è in programma il 27 Maggio al teatro dell’Istituto Righi di Napoli dalle ore 11:00, grazie alla disponibilità della Dirigente Scolastica prof.ssa Giovanna Martano.
Il percorso della didattica della inclusione e dell’antiviolenza ha toccato una platea sempre più vasta di alunni ed alunne, non lasciando fuori dal progetto i docenti e le docenti che hanno accompagnato e assistito le scolaresche coinvolte nelle giurie giovani.
ISTITUTO | D.S. |
IC 76° F. MASTRIANI – NAPOLI Annamaria Franzoni
IC A. RISTORI NAPOLI Stefania Colicelli
IC S.E. PASCOLI – NAPOLI Piero De Luca
IS F.S. NITTI – PORTICI (NA) Immacolata Iadicicco
ISIS J. NIZZOLA – TREZZO SULL’ADDA ( MI) Francesco Perrini
ISISI A. ROMANO’ – NAPOLI Saverio Petitti
ITI A. RIGHI NAPOLI Giovanna Martano
LICEO G.B. VICO NAPOLI Maria Clotilde Paisio
SSS 1° GRAMSCI IMPASTATO – GIUGLIANO DI NAPOLI ( NA) Stefano Albano
“Abbiamo usato il simbolo ‘@’ nel nome del festival per richiamare il simbolo della connessione tra linguaggio cinematografico e quello giovanile – ha spiegato Cremona – uno scambio osmotico che vede da una parte la settima arte entrare nelle scuole come educational per docenti, dirigenti e studenti, e dall’altra le scuole protagoniste nella realizzazione di opere che denunciano il bullismo nella scuola per prevenirlo. La scuola molte volte è lasciata sola a se stessa sui temi della vita dei ragazzi, sprovvista di confronto con gli esperti ed i docenti, spesso devono rapportarsi alle nuove esigenze di cittadinanza sociale senza adeguati strumenti. Il nostro festival introduce e collabora alla emersione di queste nuove dimensioni dell’essere e supporta l’avvio di nuove politiche di prevenzione al bullismo al maltrattamento ed alla violenza.
Il festival permette di confrontarsi con altre parti del mondo, conoscere cosa accade e aiutare i percorsi di auto valutazione, dunque non solo permette alla scuola di partecipare ad una vetrina internazionale in cui gli studenti ed i docenti diventano protagonisti anche nei ruoli di attori, registi, sceneggiatori, montatori. In questo modo i giovani entrano in una rete globale tra le scuole per fare squadra, cosa che la pandemia gli ha privato. L’obiettivo è uno scambio culturale, perché in qualsiasi parte del mondo sono comprese le parole omofobia, misoginia e transfobia”.
OMOVIES@SCHOOL è un festival cinematografico dedicato per le comunità scolastiche; infatti, a giudicare i film sono due giurie composte da studenti e da docenti, che dovranno stabilire le più meritevoli tra le opere in concorso provenienti da tutto il mondo. La direzione della programmazione coordinata da Marco Taglialatela ha revisionato ben 4 volte tutti i film pre selezionando due categorie, giovani e docenti.
Dal Premio un’opera del maestro Pasquale Manzo raffigurante i pantaloni rosa, in memoria di Andrea Spezzacatena 15enne morto suicida per bullismo.
“Porteremo nelle scuole i temi della violenza tra i giovani cercando di mettere sullo stesso piano la discriminazione ed i maltrattamenti motivati per questioni personali come l’orientamento sessuale, identità di genere, sesso e disabilità accostandoli a quelle maggiormente conosciute quali le violenze motivate da odio razziale, etnico e religioso. Abbiamo girato tante scuole, dibattuto con docenti e corpo studentesco, affidato alla didattica la riflessione interna, offerto competenza, supporto e ascolto qualificato.
Crediamo che i dibattiti che ne nasceranno al termine delle proiezioni inneschino dei meccanismi virtuosi, affinché i ragazzi elaborino pensieri inclusivi che ripudiano quella violenza troppo spesso presente nella cronaca di questi giorni. Un ringraziamento speciale alle docenti ed ai docenti referenti interni e senza dei quli nulla sarebbe potuto accadere:
Mariastella Della Monica, Maddalena Costanza, Giovanna Giugliano, Rossella Merone, Francesca Numerati, Antonello Ascione, Germana Saccardi,Valeria Vitale e Gabriella Landi ( per citarne alcuni)”, conclude Cremona.
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, così recita l’articolo 3 della CostituzioneUguaglianza e differenza sono due obiettivi che la scuola deve perseguire: offrire pari opportunità a tutti e tutte, per sostanziare l’uguaglianza dei diritti e valorizzare la differenza e le differenze di ciascuno, per consentire una piena espressione individuale.
“Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi”, diceva Charles Evans Hughes.
La collaborazione con I Ken Onlus e la giornata del 27 vanno in questa direzione.” Dichiara la DS prof.ssa Giovanna Martano dell’Isituto A. Righi di Napoli che ospiterà il Gala del 27 Maggio pv.
Tutte le opere saranno fruibili in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura del progetto inTRANSlation, che ha coinvolto decine di docenti e centinaia di studenti dei corsi di traduzione specialistica dell’Università L’Orientale grazie all’apporto straordinario dei prof. Giuseppe Balirano, Katherine Russo, Marco Ottaiano Blerina Suta, Silvia Palermo, Giulia Minerva Boni, Raffaele Esposito, Valeria Varriano, Jana Altmanova, Maria Elena Avino e Gala Maria Follaco per Napoli e dei prof. Marco Venuti e Francesca Vigo dell’Università di Catania
Tra gli eventi speciali
La partecipazione dell’esperienza musicale del gruppo di teen Zärat composto da Marco Abete e Nicoletta Mazzei con il loro primo CD “Dov’è casa?”
Previsti anche 2 testimonianze di vita:
Nato come progetto didattico nella sezione educational di OMOVIES FILM FESTIVAL – Festival internazionale di Cinema LGBT e Questioning, è stato finanziato nella sua prima edizione, nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema per la Scuola” promosso dal Ministero dei Beni Culturali e dal Ministero dell’Istruzione, mentre quest’anno per garantirne continuità è stato realizzato interamente con risorse proprie dell’associazione di promozione sociale i Ken ONLUS e con la collaborazione delle scuole della rete.
UFFICIO STAMPA | Alessandro Savoia | press@i-ken.org | +39 3938954224
Roma, 12 gen. (Adnkronos) –
“Sanremo fa notizia, fa precedente, fa storia del costume. E quest’ anno dal festival arriverà una bel messaggio contro pregiudizi e discriminazioni di genere, un bel messaggio di inclusività. La scelta di Drusilla dice che i tempi sono maturi per una co conduzione en travesti“.
Così Vladimir Luxuria, in un’intervista all’Adnkronos, commenta la presenza di Drusilla Foer (il personaggio della nobildonna fiorentina creato dall’attore Gianluca Gori che ne ha fatto il suo alter ego) tra le cinque ‘primedonne’ di Sanremo 2022, che affiancheranno il direttore artistico Amadeus alla conduzione dall’1 al 5 febbraio.
“Va sottolineato però – aggiunge l’ex deputata e attivista transgender parlando con l’Adnkronos – che Drusilla è prima di tutto una grande professionista che porterà valore aggiunto allo spettacolo del festival e per questo è stata scelta.
È una grande attrice di teatro, molto raffinata e sofisticata e la sua sagacia farà bene al festival.
Inoltre, credo che Amadeus abbia lo stile giusto per evitare ogni morbosità sulla presenza di Drusilla al festival”, sottolinea.
“Sicuramente anche quest’ anno da Sanremo partirà un segnale importante, anche per la comunità Lgbtq+ ma non solo, come già fu per il Sanremo #rainbow nel 2016, quando tutti i cantanti si spesero a sostegno del ddl Cirinnà sulle unioni civili.
L’arte non può non essere inclusiva”, rimarca Luxuria.
Che esprime poi un auspicio per il futuro:
“Spero che un domani possa essere chiamata alla conduzione o coconduzione del festival anche una persona transgender. Ma l’unica regola deve sempre essere che le scelte, le selezioni, i casting vanno fatti sulla professionalità e non sul genere”, conclude Luxuria.